Editoriale del Direttore Ferdinando Cocciolo . Ma qualcuno vuole uccidere la Sanità brindisina ? Quale il ruolo dei Sindaci?

Mettiamoci   “ nei panni” dei cittadini, di coloro che  hanno bisogno di cure ( anche quotidiane), di chi ha  malattie  e patologie gravi, di  chi  ha ancora a che fare, tra l’ altro, con lunghe   liste d’ attesa.

Sentire, leggere  ogni giorno  negatività,  “ scenari  paurosi” su  una  Sanità che, invece,  dovrebbe essere    la “ custode” di ogni diritto, di ogni   ( legittima) richiesta, istanza.

E’   come un  “ nastro che  si riavvolge”, leggete  l’ ultimo  comunicato stampa  del  Consigliere  Regionale di  Azione   Fabiano    Amati,  uno  che, certamente, non ha  paura,  non  è “ ritroso”, anzi  ha il coraggio, puntuale,  di     denunciare, segnalare,  purtroppo    allarmare.

La situazione della radiologia nella ASL di Brindisi è terribile. Oltre alla nota e tragica assenza della radiologia interventistica, si registra la sospensione dell’attività TAC ed ECO a Fasano e della radiodiagnostica a Cisternino, mentre sono in condizione di fortissima sofferenza le unità operative di Francavilla Fontana e Ostuni. 
“E mentre tutto ciò accade e aggiunge sofferenza a sofferenza, nessuna notizia dall’Università di Bari per sbloccare l’assunzione degli specializzandi, né dall’assessorato regionale per usare tutte le forme di persuasione e nemmeno dalla ASL sulle modalità migliori per affrontare l’emergenza. 
“A questo punto chiedo manforte anche ai sindaci dei comuni interessati, affinché mi aiutino a fare il giusto rumore, considerato che le questioni della sanità non sono una pagina del duello tra me e la burocrazia sanitaria, ma riguardano soprattutto loro, come autorità sanitarie, per offrire ai cittadini la migliore offerta di salute. Ovviamente non mi fermerò mai nel denunciare e risolvere questi problemi, anche se dovessi rimanere il solo a parlarne.” 

Già  , ancora  una  volta…   Radiologia , una vicenda  brutta, paradossale, grottesca,  che  sta  anche  diventando    “ stancante”, se  non fosse  che, d’obbligo, se ne deve  parlare .

La  Sanità,  è  un  “ pianeta sociale” che  riguarda  tutti noi, non solo  chi purtroppo deve  rivolgersi  per essere curato  o assistito.  Ma sono  ancora  tante le domande   che esigono   risposte,  da  cui ad esempio  non può sfuggire  la politica, a tutti  i livelli.

Amati,  nella sua nota stampa, fa un appello ai sindaci  del territorio  brindisino  :  ma, la domanda, sorge  spontanea, quale  è effettivamente   il ruolo  di un primo cittadino, se, inutile girarci intorno, sono altri  a decidere  e ci si mette  sempre di mezzo   la  “ pseudo burocrazia”, una burocrazia  che  in quasi tutti  i settori della nostra vita quotidiana  sta  soprattutto creando danni  ?

Toppe  le problematiche  a cui  il   direttore  Generale della  Asl Brindisi ( persona sempre disponibile  al confronto, anche giornalistico), la Regione Puglia, le istituzioni, devono   dare risposte  e, soprattutto, trovare  soluzioni.

Non  c’è più tempo da  perdere,  oppure  vogliamo  pensare  che   ci sia  “qualcuno  che vuole uccidere  la   Sanità  brindisina  ?


Gen.le Lettore.

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