Atzori, pittura metafisica. A.cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.

Nell’immenso panorama dell’arte contemporanea, ci sono talenti che, da oltre 40 anni, catturano l’immaginazione e l’emozione, grazie alla loro creatività unica.

Tra questi, si annovera Annelise Atzori: una pittrice il cui lavoro evoca un senso di meraviglia e riflessione. Attraverso le sue opere, Atzori trasporta lo spettatore in mondi fantastici e metafisici, incantando con la sua maestria artistica e la profonda visione del mondo.

Annelise Atzori ha coltivato la sua passione per l’arte sin dalla giovane età. Crescendo in un ambiente ricco di storia e cultura, ha assorbito le influenze della sua terra natale, mescolandole con una fervida immaginazione per creare quadri che sfidano la percezione e invitano alla contemplazione. Le opere di Atzori spaziano tra diversi stili e tecniche, ma sono unite da un filo conduttore di mistero e bellezza. Utilizzando principalmente la tecnica dell’olio su tela, crea paesaggi surreali, figure enigmatiche e composizioni astratte che invitano lo spettatore a esplorare mondi interiori e esteriori. Uno degli aspetti più affascinanti del suo lavoro è la capacità di catturare l’essenza dell’esperienza umana in forme e colori. Attraverso la pittura, l’artista esplora temi universali come l’amore, la solitudine, la gioia e la sofferenza, offrendo uno sguardo intimo sulla complessità della vita umana. Ma, ciò che distingue veramente il lavoro di Annelise Atzori è la sua capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso la tecnica pittorica. Le pennellate fluide e vibranti catturano l’energia e la vitalità del soggetto, mentre le sfumature sottili e le profondità tonali creano un senso di mistero. Oltre alla maestria tecnica, Atzori dimostra sensibilità straordinaria nel trasmettere un senso di connessione col mondo naturale. Nei suoi dipinti, le forme organiche si fondono con paesaggi fantastici, creando un’atmosfera di magia e meraviglia che invita lo spettatore a esplorare e scoprire. Il lavoro di Annelise Atzori è stato esposto in gallerie d’arte di tutto il mondo, guadagnandosi elogi e riconoscimenti. In un’epoca in cui il mondo è spesso pervaso da caos e incertezza, l’arte di Annelise Atzori ci ricorda la bellezza e la potenza della creatività umana.

Quattro chiacchiere con lei…

Ciao Annelise, grazie per esserti concessa a questa mini-intervista. Possiamo iniziare con una breve presentazione su di te e sul tuo lavoro?
Certo, grazie per l’invito! Su di me è stato già detto tutto. Io mi definisco una cascata di arte, poiché spazio col mio estro creativo da una forma espressiva e comunicativa ad un’altra. Sono solare ed energica e amo trasmettere tutto questo attraverso i miei lavori.

Nel dicembre 2023 sei stata insignita del Premio Maestri a Miami con questa motivazione: “All’artista Annelise Atzori per l’elevata capacità comunicativa supportata da uno stile originale e ricercato”. Ne sei stata felice?
Assolutamente sì. È stata una carezza che mi ha toccato l’anima. Sto attraversando anni difficili ed è bello continuare a notare che l’arte non mi volta mai le spalle.

Nel febbraio 2024 hai ottenuto da parte del Los Angeles Star dell’Arte International Award un altro speciale premio con questa spiegazione: “In riconoscimento del suo talento, le conferiamo questo attestato di partecipazione come testimonianza del suo contributo artistico”. Cosa puoi e vuoi dirci?
Il direttore artistico Sandro Serradifalco ci ha tenuto personalmente a farmi partecipare e successivamente a spedirmi tutto presso la mia residenza in Sardegna. Stavolta, per motivi di salute, non mi è stato possibile presenziare a tutte le tappe. Onestamente posso dirti con il cuore in mano che ho sempre avuto una passione per l’arte fin da bambina. Mi sono resa conto che la pittura era il modo migliore per esprimere al mondo me stessa e le mie emozioni. Oggi che i miei genitori sono angeli di Dio posso dirti che a loro due devo la mia naturale bellezza interiore ed esteriore.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Trovo ispirazione ovunque: dalla natura alla musica, alle esperienze di vita quotidiana. Mi piace catturare momenti di bellezza e trasmetterli attraverso i quadri.

Qual è il tuo obiettivo principale come artista?
Voglio condividere le emozioni e la visione del mondo attraverso la pittura, sperando di ispirare e toccare le persone con le mie opere.

Qual è stata quella più significativa finora?
È difficile scegliere: direi che un quadro intitolato “Rinascita”. E’ particolarmente importante per me. Rappresenta un momento di crescita personale e di rinascita artistica.

Le tue ultime opere come si intitolano?
Una “La rinascita del sorriso” e l’altra “Conturbante”.


Gen.le Lettore.

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