Iniziativa del M5S a Brindisi, con i rappresentanti istituzionali, contro la grave crisi industriale e per la VERTENZA BRINDISI. Le Video Interviste .
Una manifestazione in cui, senza girarci intorno, è esplosa pienamente la “ durezza del momento”, la rabbia e angoscia di chi teme per il proprio posto di lavoro e la dignità, la consapevolezza che la comunità brindisina ( sì diciamolo pure, tanto bistrattata in tutti questi anni) debba fare qualcosa, ma aiutata, sostenuta, con tutte le forze, dalle istituzioni.
Un’iniziativa fortemente voluta dal M5S a Brindisi, che ha fatto praticamente “sbarcare” lo stato maggiore dei vertici, rappresentanti istituzionali del Movimento, contro la grave crisi industriale, ma non solo, la vera e propria VERTENZA BRINDISI .
La sala dell’Hotel Orientale gremita, fuori, prima dell’inizio dell’evento, i lavoratori ( e non solo di ENI –VERSALIS), cittadini, anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ( quasi tutti), ad attendere i vertici del M5S, naturalmente accompagnati dai rappresentanti cittadini e provinciali.
Roberto Fusco ( Capo gruppo consiliare ), ha moderato l’iniziativa, gli interventi del sen. Mario Turco e dell’on. Chiara Appendino ( Vice Presidenti M5S), l’on. Valentina Palmisano ( Europarlamentare), l’on. Leonardo Donno ( Coordinatore Regionale), on. Patty L’Abbate( Vice Presidente Commissione parlamentare sull’ambente), il Coordinatore provinciale M5S Salvatore Giuliano .
Importante e significativa , la presenza dei rappresentanti sindacali, un “ grido di rabbia e determinazione” che esce fuori da uno scenario che non nasce certamente oggi e si trascina da molti anni : Massimo Di Cesare ( Segretario generale Cgil Brindisi) con gli altri segretari delle diverse categorie, il Segretario Uilm Brindisi Alfio Zaurito, il Segretario Cobas Brindisi Bobo Aprile.
Ma più importante di tutto, la presenza dei lavoratori ENI VERSALIS, diretti e dell’indotto, che attendono soprattutto dal Governo Nazionale risposte concrete sul loro futuro, in attesa del tavolo nazionale di lunedì 10 febbraio.
E quando la politica lascia la parola soprattutto a chi s sta vivendo il dramma del lavoro, vuol dire che si vuole, una volta per tutte, tracciare “ un filo comune” per arrivare a soluzioni e sinergie condivise .
Come detto, VERTENZA BRINDISI, non solo ( e giustamente se ne parla, anche e soprattutto in questi giorni) lo “ scenario industriale”, che sia chiaro anche per chi, evidentemente, continua a dichiarare che non ci sia nulla di grave in una città e un territorio già bistrattati e mortificati da molti anni.
E lo si evince da tutti gli interventi, che sono ovviamente anche di ringraziamento al M5S per aver organizzato un’iniziativa che è assolutamente “un’infida spina” per il Governo Nazionale, ma anche per la maggioranza di Centro Destra al COMUNE di Brindisi, accusati di non far nulla per tutelare i lavoratori e l’occupazione.
Il Vice Presidente M5S sen. Mario Turco mette ENI VERSALIS di fronte alle proprie responsabilità : “ Ma di cosa parliamo, in cosa sperano questi lavoratori, se ENI non ha ancora un Piano Industriale? E’ chiaro che la Multinazionale pensa soprattutto a far profitto, noi saremo sino alla fine al fianco dei lavoratori”.
E un durissimo attacco al Governo viene dall’on. Leonardo Donno, attuale Coordinatore Regionale del M5S : “ Ma lo sa il Governo di Centro Destra targato Meloni che c’è una grave crisi industriale complessiva che dura da 23 mesi? Che Ministro è Urso, dopo una nostra interrogazione parlamentare, che è capace solo di sorridere e di non affrontare situazioni ormai drammatiche e non più accettabili? Già, la verità è che il “ vero Ministro” è proprio il numero uno ENI Descalzi , kui detta l’agenda al “patriota” Urso”.
Grave crisi industriale, ma anche una grave situazione occupazionale che riguarda Brindisi, il territorio, il Paese, “l’affondo” di Chiara Appendino”: “ Solo nel 2024 ben 285.000 imprese hanno chiuso i battenti, questo è il grave problema di cui il Governo dovrebbe tener conto, Brindisi è la “ punta dell’iceberg” di uno scenario in cui imperversano disoccupazione e precarietà. Dovevo esserci, per essere vicina ai lavoratori, al loro dramma, alle loro attese che non possono essere disattese”.
“Posti di lavoro già persi, aziende che hanno già da tempo effettuato tagli di personale, una Centrale Enel di Cerano praticamente già dismessa e i lavoratori praticamente abbandonati a se stessi e non conoscono ancora il loro futuro “, queste le dure affermazioni e accuse del Segretario della Uilm Brindisi Alfio Zaurito, che , con determinazione, ha praticamente messo sotto accusa tutta la classe politica, nazionale, regionale ed anche locale e ringraziato il M5S per un’iniziativa “ che fa onore intanto al vostro impegno accanto ai lavoratori ed anche ai sindacati”.
Interventi intervallati quelli di due rappresentanti dei lavoratori, con frasi schiette, incisive, che dovrebbero far riflettere ulteriormente e, soprattutto, agire .
“ Quando apro la porta di casa, voglio vedere lo sguardo dei miei figli senza aver la paura di perdere la dignità, di non garantire più a loro serenità e gioia”, queste le frasi di Emanuele.
All’iniziativa erano anche presenti alcuni rappresentanti di forze politiche, tra cui il consigliere comunale brindisino Roberto Quarta, eletto nelle fila di Fratelli d’ Italia ma poi uscito dal partito, tra mille polemiche.
“ Insisto con la mia proposta, tra l’altro già avanzata in Consiglio Comunale, di un Consiglio dei Ministri a Brindisi. Il Presidente Giorgia Meloni e i Ministri, tutti qui per rendersi conto realmente di una situazione molto grave, per cui non bastano più le tante parole. Un Consiglio dei Ministri che potrebbe essere più incisivo dei tanti tavoli, nazionali e regionali, che sinora non hanno portato a nulla ed hanno in un certo senso messo in una situazione di debolezza la nostra città, di fronte ad altri poteri e dinamiche”.
Proposte,sit in, iniziative, tutto va bene ( e va un grazie all’evento organizzato dal M5), intanto rimane la disperazione, la rabbia e preoccupazione di un migliaio di lavoratori ( ma di tanti altri, protagonisti di vertenze e vicende vergognose e ataviche) che attendono con ansia l’incontro romano del prossimo 10 marzo e possibili evoluzioni.
FOTO MARCELLO ALTOMARE
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