BRINDISI.Episodi di violenza agli operatori sanitari della ASL BR – richiesta attivazione di misure anti aggressioni.

Brindisi 16 gennaio 2020

Al Direttore Generale ASL BR

Al Direttore Sanitario ASL BR

Al Direttore Amministrativo ASL BR

E, p.c. Al Capo Area gestione del Personale ASL BR

Ai Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza

ASL BR

Al Responsabile del Servizio di Prevenzione

e Protezione Aziendale ASL BR

Al Responsabile dell’Ufficio Formazione ASL BR

LORO sedi

Oggetto: episodi di violenza agli operatori sanitari della ASL BR – richiesta attivazione di misure anti aggressioni.

Il fenomeno della violenza nei confronti del personale sanitario, tristemente noto, nell’ultimo periodo ha registrato un sensibile aumento di casi denunciati.

La CISL FP ritiene che il problema non sia valutato con l’attenzione che merita, malgrado sia un fenomeno endemico, che si manifesta in tutti gli ambiti sanitari anche della provincia brindisina. Non ci risultano azioni di contrasto messe in campo negli ultimi anni, ci si limita a leggere le notizie di cronaca legate alle lesioni a cui sono sottoposti gli operatori, l’ultima in ordine cronologico quella a danno di alcune operatrici del PS di Ostuni nella notte del 14 gennaio u.s., il solito episodio di violenza, fortunatamente questa volta solo verbale, risoltosi con l’intervento degli agenti del commissariato di Ostuni, prontamente intervenuti.

È di tutta evidenza, che un’Azienda vocata al benessere fisico, psichico e sociale dei cittadini, non puó essere dispensata dal garantire questo ai propri dipendenti.

Per questo la CISL FP ritiene di avviare da subito un tavolo specifico con la ASL BR per spingere sull’attuazione di modelli organizzativi univoci in Azienda, partendo dai punti che di norma sono più esposti: pronto soccorso, 118 e Punti di Primo Intervento, dal reparto e servizi di psichiatria.

Non è più trascurabile l’elaborazione di programmi di prevenzione della violenza, di una formazione mirata del personale per la gestione di situazioni critiche, la promulgazione di una politica di tolleranza zero verso atti di violenza, l’incoraggiamento del personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e facilitando il coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza.

Allo stesso tempo la CISL FP ritiene prioritario l’attivazione del servizio di vigilanza all’interno di TUTTI i Pronto Soccorso della ASL BR, evitando che il personale si trovi isolato e abbandonato alla propria disperazione.

Certi che la Vostra qualità di precisi ascoltatori non deluderà l’attesa della Scrivente, si rimane in attesa di una urgente convocazione e si porgono distinti saluti.

Il Responsabile Sanità

Giuseppe Lacorte


Brindisi 17 gennaio 2020

A Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Brindisi

Ai Sig.ri Sindaci dei Comuni di:

BRINDISI

Carovigno

Ceglie Messapica

Cellino San Marco

Cisternino

Erchie

Fasano

Francavilla Fontana

Latiano

Mesagne

Oria

Ostuni

San Donaci

San Michele Salentino

San Pancrazio Salentino

San Pietro Vernotico

San Vito dei Normanni

Torchiarolo

Torre Santa Susanna

Villa Castelli

E, p.c.      Al Direttore Generale ASL BR

Agli organi di stampa

Inviata a mezzo pec

Oggetto: lettera aperta

Egregio Signor Prefetto, gentili Signori Sindaci,

non passa giorno che episodi di violenza si verificano a danno dei sanitari durante l’esercizio delle loro funzioni.

È un fenomeno in sensibile aumento, diventato endemico in tutto il territorio nazionale, dove non fa eccezione quello di Brindisi.

Il Governo nazionale ha affrontato questo fenomeno preannunciando un  provvedimento mirato alla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, ma non basta, perché la gravità della situazione richiede la presa di coscienza di tutte le istituzioni.

Ai primi garanti della salute dei cittadini, alle SS.LL. Signori Sindaci, oltre a chiedere di mettere in campo nei rispettivi territori di competenza, quanto possibile per favorire un clima culturale in cui generare maggiore umanizzazione e rispetto per i sanitari, chiediamo anche, d’intervenire nel solco della nota (di cui ne alleghiamo copia), con la quale abbiamo richiesto alla Direzione Generale della ASL BR di  avviare da subito un tavolo specifico di confronto, per spingere sull’attuazione di nuovi modelli organizzativi, sull’elaborazione di programmi di prevenzione della violenza, sulla formazione mirata  alla gestione delle situazioni critiche, sulla promulgazione della politica di tolleranza zero verso gli atti di violenza, per incoraggiare il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e per facilitare nel contempo il coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza.

Ci permettiamo inoltre, di importunare Sua Eccellenza, perché vorremmo proporre, se lo riterrà opportuno, di attivare ogni forma valutata idonea di coordinamento locale tra la Prefettura, la ASL BR, i Comuni interessati e le competenti strutture regionali, al fine di procedere verso l’applicazione di un protocollo, per evitare eventuali e future ripercussioni negative a carico del personale sanitario.

Siamo fiduciosi che Ella saprà tenere in considerazione dette esigenze, nella certezza che nessun Comune e nessun’altra istituzione intenderanno sottrarsi ai propri compiti e/o obblighi di legge.

In attesa di conoscere le Vostre determinazioni, inviamo i migliori distinti saluti.

Il Responsabile Sanità     Il Segretario Generale

   Giuseppe Lacorte                   Aldo Gemma


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