BRINDISI – E’ stata una manifestazione di “ alta valenza sociale”, che ha saputo coinvolgere molti cittadini ed anche le istituzioni e la politica. La 64° edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul lavoro organizzata dall’ Associazione ANMIL, ha fatto “tappa” domenica 12 ottobre a San Pietro Vernotico.
Un programma intenso, che ha visto la Santa Messa nella Chiesa Matrice Santa Maria Assunta, un corteo e infine la cerimonia civile presso la sala comunale. Interventi significativi del Presidente Territoriale ANMIL Brindisi Luigi Brigante, del Sindaco di San Pietro Vernotico Pasquale Rizzo,dei parlamentari on. Elisa Mariano ( Pd) e sen. Vittorio Zizza, del Responsabile INAIL di Brindisi dott. Francesco Picci. Un’ iniziativa che ha voluto mettere in risalto, ancora una volta, l’ importanza di problematiche che riguardano il mondo del lavoro, la legalità, la sicurezza, la nostra vita quotidiana. “Mi sento di ringraziare proprio tutti ( compresi naturalmente tutti i soci e il Consiglio ANMIL) – ha dichiarato Luigi Brigante – per la sentita partecipazione a questa 64° Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro,per la disponibilità e puntuale attenzione evidenziata dall’ Amministrazione Comunale di San Pietro Vernotico che ci ha voluto ospitare, dal Sindaco Pasquale Rizzo, dai parlamentari Elisa Mariano e Vittorio Zizza, dal Responsabile dell’ INAIL di Brindisi Francesco Picci. Sento il dovere morale di rappresentare le istanze di tutti i lavoratori e i datori di lavoro che, con determinazione, sul nostro territorio continuano a dare un significato vero a quella grande conquista di civiltà del mondo del lavoro rappresentata dalla sicurezza,in termini di prevenzione e assicurazione contro le malattie,l’ invalidità, gli infortuni . Ma la strada da fare è ancora tanta. Basta far riferimento ai dati sul 2013 che ci sono stati forniti dall’ INAIL, per avere un quadro lineare sul fenomeno infortunistico. Oltre 600.000 incidenti denunciati e 719 morti,mentre hanno contratto una malattia professionale piu’ di 51.000 lavoratori e sono stati 1475 coloro che sono deceduti dopo lunghi anni di sofferenze”. Senza contare i lavoratori irregolari, per i quali non esiste una statistica ufficiale.
Sin dalla sua costituzione, l’ ANMIL si è fatta portavoce delle istanze dei lavoratori di un lavoro “ sicuro”. Il lavoro è un diritto, il salario è un diritto, la salute è un diritto. Attraverso anche queste iniziative, dobbiamo sforzarci di capire se gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono effettivamente e drasticamente diminuiti, o se invece siamo di fronte ad un fenomeno ancora in crescita, ma celato dalle cifre del lavoro nero, dello sfruttamento dell’ immigrazione clandestina,dell’ aumento della disoccupazione”.Per questo, abbiamo bisogno di normative più idonee, di una maggiore attenzione da parte della politica ed anche degli stessi organi di stampa.
Quindi, prevenzione, sicurezza, lavoro, legalità, temi collegati tra loro, a cui ha fatto anche riferimento l’ on. Elisa Mariano. “ Noi come mondo istituzionale dobbiamo dire grazie a queste iniziative coinvolgenti e significative e porre più attenzione a problematiche che riguardano la nostra vita, il nostro futuro, la nostra sicurezza. Questo sarà un mio impegno concreto e forte”.