FILCTEM CGIL: Inaccettabile trasferire a Foggia i lavoratori storici della LAVIT di Brindisi

In data odierna, si è svolta in video conferenza una riunione richiesta ad ARPAL, Ufficio vertenze collettive di lavoro della Regione Puglia ambito territoriale di Brindisi, la Direzione ASL Brindisi, l’azienda LAVIT e le organizzazioni sindacali, sulla difficile e complessa vertenza che rischia di ripercuotersi in maniera pesantissima sul futuro occupazionale di 26 lavoratrici e lavoratori storici a tempo indeterminato, con orari di lavoro differenziati della LAVIT Lavanderie Industriali, ex Società Cooperativa di Produzione e Lavoro. 

Nella riunione l’azienda ha comunicato alla ASL e alle Organizzazioni Sindacali presenti la proposta di trasferire nella lavanderia di Foggia 13 dei 26 lavoratori, mantenendo sui presidi ospedalieri della provincia di Brindisi un numero esiguo di personale, un solo operatore per sede, invocando una futura digitalizzazione delle attività, e il trasferimento su gomma di tutta la biancheria presso la sede di Foggia, soluzione che giudichiamo inaccettabile, alla luce della clausola sociale inserita nel nuovo appalto ASL, che la LAVIT, si sarebbe aggiudicato.    

A giugno 2020 per un disservizio tecnico la macchina adibita al lavaggio continuo ha fermato le attività presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, i lavoratori posti in Cassa Integrazione, il 15 luglio 2020 un incendio ha distrutto i locali adibiti a lavanderia, a  settembre 2020 tutti i lavoratori hanno avuto formale comunicazione di esclusione della qualifica di socio della Cooperativa e aspettano la restituzione delle quote di adesione, la cassa integrazione scadrà il 29 Maggio 2021. Una situazione ormai insostenibile per l’intera platea degli addetti LAVIT.

Non è chiara l’origine e la dinamica di quanto accaduto, né se è mai stata ripristinata l’agibilità dei locali adibiti a lavanderia con l’eventuale ripristino dei luoghi. 

Oggi si prospetta l’ipotesi inaccettabile del trasferimento delle attività e del personale a Foggia, proposta che giudichiamo irricevibile; a giudizio del sindacato la LAVIT deve prevedere una nuova lavanderia sul nostro territorio riportando il servizio e le attività, che garantiva, veicolando a Brindisi le attività di Lecce e Taranto che vengono già svolte a Foggia. 

Alla ASL abbiamo ribadito che alla luce della clausola sociale, deve esigere il pieno utilizzo delle 26 risorse sui presidi sanitari del territorio di Brindisi. 


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