Pd Brindisi: “Inquietante diffusione di notizie distorte e false. Perché tanta disinformazione?”

In questa città sta diventando alquanto inquietante la pervicacia, e soprattutto la convergenza, di gruppetti politici sulla carta agli antipodi, nell’insistere con la disinformazione dei cittadini mediante palesi fake news. Dalle fontane pubbliche chiuse all’ingiustificato dubbio sulla possibile realizzazione di un inceneritore nel porto, gli argomenti trattati sono i più disparati.

La battaglia agli sprechi decennali è una sfida che l’amministrazione comunale ha accettato consapevole delle ripercussioni politiche dovute alla censura di comportamenti scorretti e illegali, diventati quasi normalità, come quelli di “prelevare” indisturbati a qualsiasi ora centinaia di litri di acqua da una fontana pubblica per interessi privati. Troppo ghiotta l’occasione per qualcuno di soffiare sul disagio di tante famiglie che, per anni, sono state abbandonate al loro destino e che, con la nostra amministrazione comunale, iniziano ad intravedere la fine del tunnel a partire dal rilascio dei permessi a costruire in sanatoria e dalla prossima trasmissione alle autorità competenti di un maxi piano che include tutte le aree urbane prive di tronconi di acqua e fogna. Certo è che l’utilizzo di quelle fontane sarà profondamente razionalizzato e controllato al fine di evitare gli abusi perpetrati finora a danno della collettività e di tutti coloro che pagano regolarmente per il consumo dell’acqua.
E’ altrettanto sconcertante adombrare che l’investimento di economia circolare di A2A possa preludere alla realizzazione di un inceneritore nel porto. Infatti qualche giorno fa il gruppo A2A, in maniera trasparente, ha presentato ai capigruppo consiliari un piano di investimenti per la realizzazione di un impianto di economia circolare inerente il recupero e la separazione merceologica della posidonia dalla sabbia e dei residui dello spazzamento stradale. Coloro che invece  sostengono altro hanno il chiaro scopo di avvelenare i pozzi e alimentare un falso dibattito in città su argomenti inesistenti solo per testimoniare la propria esistenza e sopravvivenza. Nelle prossime settimane il progetto verrà depositato presso gli enti per l’iter autorizzativo e le bugie verranno smascherate.
Siamo certi che i cittadini di Brindisi, sicuramente più intelligenti di coloro che scrivono tali falsità, sapranno reagire a questa ricercata disinformazione e piuttosto si interrogheranno sulle reali motivazioni che spingono esponenti politici, ideologicamente su posizioni opposte, a creare disorientamento diffondendo fake news.


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