Carceri: a Brindisi La festa regionale della Polizia penitenziaria che festeggia il suo protettore San Basilide.

Questa mattina, alle ore 10.30, si è celebrata, nella maestosa cornice della chiesa del Sacro Cuore di Brindisi, una Santa Messa per ricordare San Basilide, Protettore del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Quest’anno, in cui ricorre anche il 205esimo di fondazione del Corpo, è toccato al Reparto di Polizia penitenziaria di Brindisi organizzare la festa regionale di San Basilide.

Gli ospiti sono stati accolti dal Direttore della casa circondariale Dott.ssa Valentina Meo Evoli e dal Comandante di Reparto Dir. Agg.  Benvenuto Greco che, nel suo discorso di saluto ha voluto ringraziare tutto il personale per l’impegno profuso quotidianamente e in special modo negli ultimi due anni, che hanno messo a dura prova il sistema penitenziario italiano.

Tuttavia, ha ricordato il Comandante, “nonostante il concreto pericolo di contrarre il virus, il personale di polizia penitenziaria ha sempre continuato a operare con grande senso del dovere e incondizionato impegno, mettendo a rischio la propria salute e quella dei rispettivi familiari, pur di garantire la sicurezza di tutti”.

Anche nel carcere di Brindisi ci sono stati momenti di tensione, per fortuna spenti sul nascere, grazie alla professionalità e alla competenza degli agenti di polizia penitenziaria; infatti, nonostante le ulteriori restrizioni imposte dalla pandemia, non si sono registrate rivolte o disordini, come avvenuto in altre strutture della regione.

Il pensiero va ai colleghi di Foggia che, nel marzo del 2020, hanno dovuto gestire una violenta rivolta culminata con l’evasione di massa di 73 detenuti e con ingenti danni alle strutture.

Il reparto di Polizia penitenziaria di Brindisi, nonostante la cronica carenza di personale, è riuscito a garantire, in sicurezza, lo svolgimento di varie attività trattamentali all’interno del carcere (corsi scolastici, laboratori artistici, progetti vari), assicurando i numerosi servizi di traduzione e scorta svolti dall’aliquota di personale del Nucleo Traduzioni e piantonamenti.

È stato impegnato anche in numerose operazioni sul fronte del contrasto all’introduzione fraudolenta di telefoni cellulari e sostanza stupefacente all’interno della struttura; in quest’ultimo caso è stato coadiuvato dal reparto cinofili della Polizia penitenziaria del distaccamento di Trani.

Un consistente sforzo è stato necessario anche per garantire il concorso ai servizi predisposti dalla Questura di Brindisi, in occasione degli incontri di calcio, che hanno visto il dispiegamento di uomini e mezzi della polizia penitenziaria.

Alcune aliquote di polizia penitenziaria di Brindisi sono state impegnate anche nella vigilanza dei seggi elettorali nelle ultime consultazioni referendarie.

Ma i baschi azzurri di Brindisi sono stati impegnati attivamente anche sul fronte del sociale, infatti a marzo scorso hanno promosso una raccolta di fondi per i bambini ucraini ospitati nella comunità di Cisternino; nell’occasione gli agenti hanno donato anche delle uova pasquali ai piccoli ospiti.

Alla celebrazione, officiata dal Vescovo di Brindisi S.E. Monsignor Domenico Caliandro, erano presenti l’assessore al Welfare Isabella Lettori, il Procuratore Aggiunto della Repubblica Dottor Negro Antonio, il Prefetto di Brindisi Dottoressa Carolina Bellantoni, il Questore Dottor Annino Gargano, i rappresentanti delle Forze di Polizia e delle Forze Armate sul territorio, i Comandanti di Reparto e i Direttori di tutti gli Istituti penitenziari della Puglia e della Basilicata, autorità civili e religiose.


Gen.le Lettore.

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