Approvata all’unanimità in Consiglio Regionale la riforma della legge sull’artigianato. Confartigianato: bene, ora dare rapida attuazione.

Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta odierna la legge recante “Norme per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese”. L’obiettivo è quello di valorizzare un comparto trainante dell’economia pugliese, che conta quasi 70.000 imprese e oltre 145.000 addetti, tramite un’operazione di semplificazione e sostanziale aggiornamento della previgente normativa. La nuova legge coinvolge tutti gli attori del territorio: Regione, associazioni di categoria, camere di commercio ma anche amministrazioni comunali.

Il nuovo articolato, in particolare, parte dalla fase di definizione e corretta identificazione delle imprese per poi affrontare il tema del supporto alle aziende artigiane, anche attraverso disposizioni di sostegno all’insediamento e all’aggregazione (es. zone franche). Un’attenzione particolare è riservata alla rilevazione dei fabbisogni e alla programmazione delle azioni. Centrali sono considerati i temi della creazione d’impresa, della transizione tecnologica, del ricambio generazionale, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. Le produzioni artistiche, tipiche e tradizionali vengono valorizzate anche in ottica di promozione territoriale. 

 

Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, esprime soddisfazione: “il ruolo dell’impresa artigiana non è solo economico, ma anche sociale. Le artigiane e gli artigiani pugliesi sono ambasciatori di un modello di impresa sostenibile, che quotidianamente incrocia, nello spirito del ‘bello e ben fatto’, innovazione e tradizione, iniziativa privata e comunità, territorio e attenzione ai mercati.

Gli ultimi anni hanno messo in risalto la capacità di resistenza e adattamento di queste imprese: con la nuova legge la Puglia crea le premesse per cambiare passo, valorizzando e accompagnando lo sviluppo di un comparto fondamentale del proprio tessuto produttivo.

Non solo produzioni artistiche e tradizionali: dall’edilizia all’impiantistica, dall’alimentare alla meccanica, dal benessere alla moda fino alla comunicazione e ai trasporti, non c’è ambito merceologico – anche ad alta intensità tecnologica – in cui le imprese artigiane non siano presenti e attive.

La formulazione della norma – ha concluso Sgherza – è frutto del confronto e dalla collaborazione tra Confartigianato, le altre associazioni artigiane e la Sezione Promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione delle Imprese in seno al Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia. Pertanto, oltre che alle strutture regionali, un doveroso ringraziamento va al presidente Emiliano, alla Giunta, al Consiglio, al presidente della IV commissione consiliare Paolicelli e, ovviamente, all’assessore Delli Noci che ha fortemente supportato questa riforma, consapevole della forza e delle potenzialità dell’artigianato pugliese. Continueremo a lavorare assieme affinché le norme approvate oggi trovino attuazione concreta nei tempi più brevi”.


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