BRINDISI.BASELL Nuovo Sciopero. Incontro con il Prefetto, Presidente Provincia e Sindaco

I Sindacati partecipano ai previsti incontri con Prefetto, Presidente Provincia e Sindaco di Brindisi

Visita al presidio dei cancelli del Presidente della Task Force Regionale Leo Caroli e dell’On. Stefanazzi

Una autorevole partecipazione allo Sciopero di oggi nel sito Basell di Brindisi, blocca tutte le attività e le merci in entrata e uscita dallo stabilimento e l’impianto PP2 collocato al minimo tecnico e controllato dal “personale comandato” per la gestione in sicurezza del sito, in mancanza del personale in sciopero. 

La delegazione sindacale composta dai segretari generali Antonio Frattini FILCTEM CGIL, Marcello De Marco FEMCA CISL, Carlo Perrucci UILTEC UIL e dei 4 componenti della RSU di stabilimento, hanno svolto in sequenza gli incontri con sua eccellenza il Prefetto di Brindisi Michela Lo Iacona, a seguire presso la Provincia con il Presidente Tony Matarrelli e presso il Palazzo di città con il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna. 

Nel primo pomeriggio presso i cancelli dello stabilimento la delegazione sindacale i lavoratori e le lavoratrici in sciopero, hanno incontrato il Presidente della Task Force della Regione Puglia, Leo Caroli e il parlamentare Claudio Stefanazzi del PD che ha sottoscritto una specifica interrogazione parlamentare, così come ha fatto anche il parlamentare Mauro D’Attis di FI. 

Nel corso degli incontri è stata illustrata la gravità della vertenza, le pesantissime ripercussioni che non si possono leggere solo con una semplice dismissione, entro dicembre 2023, dell’impianto multizone P9T e l’annunciata volontà di procedere con un licenziamento collettivo di 47 Lavoratori/Lavoratrici di cui 7 quadri, 23 impiegati e 17 operai, numeri che vanno ben oltre gli addetti dell’impianto in questione. 

Questa scellerata scelta avrebbe conseguenze, anche, sull’altro impianto PP2 della Basell di Brindisi, su tutti gli addetti diretti e dell’appalto, ma anche dell’intera filiera della chimica di base in Italia.

Tutti gli interlocutori istituzionali, a partire dal Prefetto di Brindisi, hanno percepito la gravità della situazione presentata, assicurando la massima disponibilità a ricercare nella condivisione dei ruoli ogni possibile soluzione. 

Si allega la richiesta sindacale inviata al Presidente Michele Emiliano, agli Assessori Regionali Sebastiano Leo (Formazione e Lavoro) Alessandro Delli Noci (Sviluppo Economico) e Leo Caroli Presidente Task Force Regione Puglia Crisi Aziendali.   

 

 FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL Brindisi 


Spett. le  Regione Puglia

Presidente Emiliano Michele 

Assessore Regionale

Sviluppo economico

Delli Noci Alessandro 

 

Assessore Regionale

Formazione e Lavoro

Leo Sebastiano

 

Presidente Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi (SEPAC)

Caroli Leo

Al Prefetto di Brindisi

Dott.ssa La Iacona Michela  

Oggetto: Richiesta convocazione tavolo di crisi BASELL di Brindisi. 

Le scriventi segreterie sindacali, a seguito dell’incontro convocato con urgenza dall’azienda a Roma con Coordinamento Nazionale, Segreterie Territoriali e RSU degli stabilimenti italiani della BASELL Italia, dove la Società ha illustrato inaccettabili e poco convincenti ragioni per giustificare la grave, scellerata e inaccettabile decisione della fermata definitiva dell’impianto P9T di Brindisi, hanno attivato una serie di iniziative di mobilitazione e di lotta. 

Nei tempi previsti, hanno formalmente espresso, la richiesta di esame congiunto per la prevista procedura di licenziamento collettivo per 47 lavoratori trasmessa a mezzo PEC.

Come organizzazioni sindacali RSU e Lavoratori e Lavoratrici, siamo fortemente preoccupati per la decisione che rischia di coinvolgere, nel prossimo futuro, anche, l’altro impianto PP2, che completa lo stabilimento Basell di Brindisi, decretando a quel punto la definitiva dismissione dell’intero sito produttivo e la messa in discussione di tutti e 135 addetti diretti oltre ai lavoratori delle ditte appaltatrici.  

Già la sola dismissione del P9T rischia di generare un effetto domino e compromettere in maniera significativa l’intero petrolchimico di Brindisi, il sistema industriale del territorio  e l’intera filiera della chimica di base italiana

Nel corso dell’incontro svolto, in data odierna, presso la Prefettura di Brindisi abbiamo circostanziato unitamente alla RSU dello Stabilimento, a sua Eccellenza il Prefetto, le ragioni che ci spingono a ritenere essenziale il pieno coinvolgimento del Governo italiano per sollecitare politiche industriali a sostegno della chimica di base italiana.

Chiesto un intervento, verso il Governo, per la convocazione del tavolo interministeriale sulla chimica, già istituito in occasione della dismissione del cracking di Porto Marghera e reso permanente per monitorare gli effetti sulle aziende della chimica di base italiana. 

Un tavolo del Governo, con i ministeri coinvolti, con il contributo di Regione Puglia, Istituzioni Locali, Parti Sociali, per respingere, non solo i licenziamenti collettivi annunciati, ma dove impegnare BASELL nell’analisi delle reali ragioni della annunciata dismissione e per ricercare ogni possibile ipotesi di innovazione e ammodernamento degli impianti, al fine di consolidare e rafforzare la competitività, per la piena conferma dei livelli occupazionali e del sito industriale a Brindisi.   

Per tutto quanto sopra esposto richiediamo di convocare il tavolo di crisi per esaminare le opportunità di rilancio industriale del sito BASELL  di Brindisi. 

 

Brindisi li 11/09/2023

 

    Segretari  Generali  Territoriali – RSU Basell

                Filctem Cgil                         Femca Cisl                                           Uiltec Uil  

           Antonio (Frattini)             (Marcello De Marco)                          (Carlo Perrucci)


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