BRINDISI.PISTA CICLABILE – LUPERTI E GRECO: L’ASSESSORE QUARTA INCAPACE DI TROVARE UNA SOLUZIONE

Quello che sta accadendo intorno alla pista ciclabile di viale Aldo Moro rappresenta il chiaro esempio di incapacità dell’attuale Amministrazione. L’assessore Gianluca Quarta è passato dagli annunci roboanti della campagna elettorale ai silenzi nella sua carica di responsabile di una ripartizione importantissima come quella dei lavori pubblici. Si è limitato a dire che “probabilmente saremo costretti a completarla”, ignorando le proteste dei cittadini e soprattutto i rischi per gli automobilisti e per i pedoni.
 
E che dire, poi, delle dichiarazioni entusiastiche del Partito Repubblicano che quando è stata annunciata la revoca dell’appalto alla ditta che stava eseguendo i lavori ha parlato della “fine di un incubo”.
 
Nel frattempo, il cantiere si trova in uno stato di totale abbandono, con il rischio che qualcuno si faccia male e con chiare responsabilità dell’Amministrazione Comunale.
 
Intendiamoci: siamo tutti favorevoli alle piste ciclabili, ma se realizzate in zone della città dove sarebbero realmente utili (vedi litoranea, collegamento tra Sant’Elia e La Rosa, collegamento tra Sant’Elia e Tuturano) e non certo in un viale che viene percorso da migliaia di autovetture e che rappresenta una delle principali vie di accesso alla città.
 
L’assessore Quarta trovi il coraggio di proporre a Sindaco e Giunta una soluzione praticabile per evitare che si perda altro tempo prezioso ed allo stesso tempo si individuino i responsabili di questo scempio, a partire da chi quest’opera l’ha progettata, ignorando le minime regole legate alla sicurezza stradale.
 
Lino Luperti – Uguaglianza Cittadina
 
Michelangelo Greco – Movimento Regione Salento
 
 


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: