Concluso il progetto del Gal Alto Salento “Il Mare che vorrei”. Ultimo appuntamento ad Ostuni lo scorso 19 dicembre 2023.

L’ultimo incontro de “Il Mare che Vorrei” chiude un percorso di informazione e sensibilizzazione durato un’intera programmazione, iniziata prima della pandemia da covid.

L’incontro partecipato ha visto un “ricco” susseguirsi di interventi e considerazioni. Dai rappresentati istituzionali del Comune di Ostuni con il sindaco di Ostuni Angelo Pomes, gli assessori Laura Greco  (Attività produttive, agricoltura), Giuseppe Tanzarella  (Vicesindaco – Ambiente, ecologia), Niki Maffei   (turismo, sport, cultura), al Dirigente scolastico dell’ Istituto Tecnico Agrario Pantanelli-Monnet  di Ostuni, Nicola Palmisano, fino ai consiglieri di amministrazione del GAL Alto Salento 2020 Luigi D’amico  (CIA) e Rino Galluzzo  (Comune di Brindisi).

Ad aprire il convegno con i saluti di rito il Presidente del GAL Bonaventura Cucci e il Direttore Gianfranco Ciola. Nel clou dell’incontro, la presentazione dei risultati raggiungi, il materiale realizzato, le prospettive per il prossimo futuro sui temi del nostro Mare, del paesaggio costiero e la tutela dell’ambiente, ma anche un approfondimento sulle buone pratiche portate Alessandro Ciccolella Direttore dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.

Il bilancio finale segna numeri importati in termini di risultati per il territorio con oltre 2500 ragazzi coinvolti dal progetto per 100 incontri presso le scuole dei Comuni costieri di Ostuni, Carovigno e Brindisi, 3500 ragazzi portati in visita studio presso le aeree costiere più belle di Torre Guaceto, Parco delle Dune Costiere, Torre Pozzelle e Saline di Punta della Contessa ed ancora, 4 stagioni estive con info point dedicati al tema del mare presso i lidi più frequentati e le “Cene con il pescatore”, quale laboratorio di esperienza gastronomica sul pesce “povero”, i valori nutrizionali e l’informazione.

Per l’occasione sono stati presentati i prodotti editoriali realizzati dalle classi degli istituti superiori, IT Agrario “Pantanelli-Monnet” e Liceo Scientifico e Classico “L. Pepe – A. Calamo” che hanno aderito al progetto IL MARE CHE VORREI (ed. 2023) e che si sono aggiudicati, ex equo, un’esperienza da ricercatori per un giorno con lo Jonian Dolphin Conservation per l’avvistamento dei delfini nel golfo di Taranto.

Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile risultati importati, che ci auguriamo trovino nei prossimi programmi comunitari la possibilità di crescere a vantaggio delle nostre comunità costiere e non solo. 

Progetto “Il Mare che vorrei” – Intervento 5.3 “Informazione e sensibilizzazione della comunità locale e degli operatori ittici sul paesaggio marino e costiero” del Piano di Azione Locale dell’Alto Salento 2020, Misura 4.63 – Attuazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo Programma Operativo FEAMP 2014/2020.

“E’ un progetto che fa bene alle giovani generazioni che devono salvaguardare il patrimonio marino – afferma il presidente del Gal Alto Salento Bonaventura Cucci – siamo soddisfatti di come le giovani generazioni si siano approcciati a questo misura del Gal, devono essere loro a farci capire quanto è importante il tema della tutela e della biodiversità”.

“Ho partecipato e preso parola a “Il mare che vorrei”, ultimo appuntamento di una serie di interessanti appuntamenti organizzati dal Gal Alto Salento – ha affermato l’assessore Laura Greco -. Oggetto dell’incontro è stata la presentazione dei risultati conclusivi della campagna di informazione e sensibilizzazione sulla pesca sostenibile e la tutela degli habitat naturali marini e costieri.

Il mare è un bene comune e la responsabilità di proteggerlo è dei cittadini come degli amministratori. Sapete già che sostenibilità e tutela dell’ambiente sono dei presupposti molto cari alla nostra amministrazione, sentiamo il dovere – come rappresentanti e come adulti – di adottare politiche idonee a sensibilizzare i nostri cittadini e le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente, degli animali e, ultimamente, dell’umanità stessa.  Preservare ciò che è rimasto richiede un impegno concreto e collettivo – conclude l’assessore Greco -, e insieme possiamo costruire un futuro in cui la prosperità sia in armonia con la natura”.


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