BRINDISI.Mare, Arte, Sport, al Porticciolo Turistico Marina di Brindisi, una grande opportunità per il porto ,la realtà navale-cantieristica .
IL porto di Brindisi, il mare, risorse “incommensurabili” della città e il territorio, hanno bisogno di “ iniziative, progettualità ampiamente condivise” per essere ulteriormente valorizzate ( avvicinando, sempre più, la comunità, all’ amore verso il mare, segno di autonomia, libertà).
E’ quanto sta facendo, ad esempio, il Porticciolo Marina di Brindisi, in un posto davvero emblematico, suggestivo, tra il porto e quel Castello Alfonsino che, via via, sta per essere recuperato definitivamente alla comunità.
Una grande sinergia con Danese Group ( dunque, con l’ imprenditore Giuseppe Danese) che ha permesso di portare a compimento il progetto SeApulia , inaugurato venerdì scorso, una “mostra dell’ usato nautico di qualità” che anticipa di fatto la prossima edizione dello Snim, in programma dal 13 al 17 ottobre .
Un significativo binomio “ posto splendido e suggestivo – iniziativa, a cui hanno potuto assistere molti cittadini brindisini, appassionati e amanti di tutto ciò che il mare offre . Un’ occasione per visionare imbarcazioni di piccola e media grandezza, godere appunto di una passeggiata , magari regalarsi un’ imbarcazione di qualità a condizioni economicamente sicure e vantaggiose .
E SeApulia non si è fatto proprio mancare nulla , tra mostre ( “Tra Ferro e Vita”, “ City Collage Collection “), il coinvolgimento e partecipazione di associazioni sportive , open day sugli sport acquatici, momenti di intrattenimento musicale , attività pratiche in mare .
Insomma, una bella iniziativa ( preludio , come detto, allo Snim), che sicuramente avrà un seguito, grazie alla sinergia tra personalità, imprenditori, risorse umane che quotidianamente cercano di fare qualcosa di buono per la città e il territorio.
Ancora una volta, il messaggio è il seguente : il mare, il porto, rappresentano produttività, sviluppo, sinergia, progettualità, anche opportunità occupazionale, serenità, libertà di spazi.
Foto Marcello Altomare