LI.SI.PO./PNFD: TRIESTE POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN COMMISSARIATO CONSIDERATO L’ECCELLENTI DOTI DEI VERTICI DEL MINISTERO DELL’INTERNO AUGURIAMO IL TRASFERIMENTO AD ALTROPRESTIGIOSO INCARICO

Una tragica notizia ha scosso i cittadini e gli operatori di Polizia di Trieste, a seguito del ritrovamento di un poliziotto trovato morto all’interno di un Commissariato del capoluogo giuliano. Sul luogo del ritrovamento si sono immediatamente recati i colleghi della Polizia di Stato, la Squadra della Polizia Scientifica e il medico legale per avviare le indagini sulla causa della morte. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, e tra queste vi è anche quella dell’eventuale gesto estremo, ma occorrerà attendere i risultati delle indagini per avere una chiara comprensione dei fatti. Quest’ultimo episodio di morte sospetta, nell’eventualità si tratti di suicidio, si aggiunge a una seria particolarmente critica di eventi verificatisi nel periodo estivo. Al riguardo de Lieto e Picardi segretari generali nazionali del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) e Polizia Nuova Forza Democratica (PNFD) hanno dichiarato: Il ritrovamento di un poliziotto morto in un Commissariato della Polizia di Stato di Trieste lascia enorme sgomento e non solo, ritornano velocemente nella nostra mente i tragici eventi suicidari, di poliziotti che si sono verificatosi. A tal proposito giova evidenziare l’attività sindacale attuata, numerose lettere aperte sono state inviate ai massimi rappresentanti delle istituzioni: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro dell’Interno, Capo della Polizia ecc. Comunicati stampa e manifestazioni con volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tragici eventi suicidari nella Polizia di Stato, ad oggi purtroppo si è registrato solo il silenzio tombale di lor signori.  Forse a giudizio delle già menzionate OO.SS. i vertici del Ministero dell’Interno hanno pensato di poter annientare il “VIRUS SUICIDA” che alberga nella Polizia di Stato, con la potente arma dei tavoli tecnici e dei seminari. È sotto gli occhi di tutti – hanno evidenziato i segretari del LI.SI.PO. / PNFD il fallimento totale dei tavoli tecnici e dei seminari, la prova è data dal numero di poliziotti che si sono suicidati che continua a salire sempre più in alto. È doveroso rammenta al ministro Matteo Piantedosi ed ai restanti vertici del Ministero dell’Interno che il grido di allarme lanciato a lor signori purtroppo è rimasto inesorabilmente inascoltato ed il “VIRUS SUICIDI” fa sempre più morti tra gli appartenenti alle Forze di Polizia. Il LI.SI.PO. / PNFD – hanno rimarcato de Lieto e Picardi – hanno sempre chiesto ai vertici del Dipartimento dell’Interno un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta, che l’appartenente alla Polizia di Stato stia vivendo, assicurando allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. I segretari LI.SI.PO. / PNFD sottolineano che nell’eventualità la causa di morte del poliziotto sia avvenuta per suicidio si tratterebbe del sesto suicidio nell’arco di due mesi e il 14° dall’inizio dell’anno. Considerato le eccellenti doti dei vertici del ministero dell’interno augurano che presto vengano assegnati ad altro prestigioso incarico. Occorre comunque aspettare l’esito finale delle indagini per avere le idee chiare sull’accaduto. 


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