BRINDISI.”Presentata una mozione consiliare per l’adozione della nuova legge regionale sulla ristrutturazione edilizia: prospettive e implicazioni per il futuro di Brindisi”

Nelle scorse ore è stata presentata una mozione consiliare, a firma di consiglieri comunali di minoranza e che andrà in discussione nel prossimo Consiglio Comunale, che impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad attivare tutte le procedure propedeutiche all’adozione in assise della nuova legge regionale sulla ristrutturazione edilizia anche con il coinvolgimento degli ordini professionali che negli scorsi anni hanno contribuito alla stesura di importanti progetti di riqualificazione urbana. 

“La nuova legge regionale 36/2023 – commenta Alessio Carbonella consigliere comunale del Partito Democratico – chiude la stagione di incertezza del vecchio piano casa e fornisce sia ai cittadini che agli operatori, regole chiare e finalmente stabili nel tempo, rilanciando così un settore fondamentale come quello dell’edilizia, avendo come obiettivo, il consumo di suolo zero, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica. La legge regionale stabilisce inoltre le condizioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia, gli ambiti di intervento e le tipologie di edifici escluse dall’applicazione. Auspichiamo quindi – conclude il consigliere Carbonella – che l’amministrazione proceda quanto prima, alla stesura della delibera di Consiglio comunale, propedeutica al riconoscimento degli incentivi volumetrici previsti dalla stessa legge, anche con la collaborazione degli ordini professionali, il cui contributo sarà sicuramente importante per il raggiungimento della più ampia condivisione”.

“L’adozione e l’applicazione della nuova legge regionale 36/2023 da parte del Consiglio Comunale di Brindisi – dichiara Michelangelo Greco consigliere comunale del Movimento Regione Salento – rappresenta sicuramente un’occasione da non perdere. Nel merito, sono tanti gli aspetti positivi che tale adozione porterà sul territorio comunale: dare nuova linfa ad un comparto cruciale come quello dell’edilizia, la rigenerazione e riqualificazione degli ambiti, così come -conclude il consigliere Greco – saranno individuati nella deliberazione con annessa perimetrazione, gli interventi rivolti all’edilizia residenziale sociale con eventuali esenzioni o riduzioni di imposte locali e l’introduzione di norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Al Presidente del Consiglio Comunale

Gabriele Antonino

 

Mozione

Oggetto: Applicazione e adozione L.R. 19 Dicembre 2023, n. 36: “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 e disposizioni diverse”.

Il Consiglio Comunale,

premesso che in data 30.07.2009 la Regione Puglia emanava la Legge Regionale n. 14/2009 “Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio esistente (cosiddetto Piano Casa);

premesso che la suddetta legge 14/2009 per oltre dieci anni è stata oggetto di molteplici proroghe e modifiche fino al febbraio 2022;

premesso che nel febbraio del 2022 il Governo impugnava la L.R. n. 38/2021 (ultima proroga della L.R. 14/2009 “Piano Casa”) a causa delle ulteriori deroghe alle norme in materia di tutela di paesaggio;

premesso che la Corte Costituzionale con sentenza n. 17/2023 dichiarava l’illegittimità costituzionale degli art. 1, 2 e 3 della L.R. 38/2021 recante “modifiche alla L.R. 30 luglio 2009 n. 14”;

premesso che nel merito della suddetta sentenza Corte Costituzionale n. 17/2023 si contestavano, in maniera precisa ed inconfutabile, una “serie di reiterati interventi di proroga della medesima disciplina eccezionale e transitoria, disposti per oltre dieci anni”;

considerato che l’assessorato regionale all’urbanistica, facendo proprie le motivazioni alla base della sentenza della Corte Costituzionale, in un lungo percorso di confronto e ascolto, in particolare con gli ordini professionali e le associazioni di categorie coinvolte, ha inteso fornire finalmente una normativa di riferimento regionale chiara e moderna, al fine di promuovere il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente;

considerato che in data 19 dicembre 2023 veniva emanata la L.R. n. 36/2023 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 e disposizioni diverse”;

considerato che la L.R. 36/2023 ha come obiettivi il recupero, la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente, anche per gli interventi di edilizia residenziale sociale, oltre alla migliore qualità architettonica, sicurezza statica e igienico-funzionale e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti, nonché della riqualificazione ambientale e paesaggistica, al fine di ridurre il degrado e l’abbandono degli ambiti urbanizzati attraverso il contenimento del consumo di suolo;

ritenuto che per il conseguimento di detti obiettivi sono previsti anche incentivi volumetrici sempre nel pieno rispetto dei limiti di densità edilizia (D.M. n. 1444/68) e delle tutele paesaggistiche dettate dal PPTR e di ogni altra norma sovraordinata alla stessa legge;

visto che l’art. 4 della L.R. 36/2023 disciplina gli ambiti di intervento per il riconoscimento degli incentivi volumetrici e subordina l’individuazione degli stessi all’approvazione di una delibera di Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 12, comma 3, lettera e), della legge regionale 27 luglio 2001 n. 20 (Norme generali di governo e uso del territorio) supportata da perimetrazione da effettuarsi sulle planimetrie esistenti degli strumenti urbanistici vigenti;

visto che il Comune di Brindisi, in data 25 luglio 2022 ha approvato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana ai sensi dell’art. 3 della L.R. 21/2008, richiamato dalla suddetta L.R. 36/2023 come riferimento utile per l’individuazione degli ambiti edificati che necessitano di interventi di rigenerazione urbana;

visto che l’art. 10 della L.R. 36/2023 contiene inoltre norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, che prescrivono ai Comuni l’impiego del 15 per cento dei proventi annuali degli oneri di urbanizzazione e delle sanzioni in materia urbanistica ed edilizia;

delibera

di impegnare il Sindaco e la Giunta a dare mandato all’ufficio Urbanistica e Gestione del territorio, affinché predisponga, senza indugio, la deliberazione di Consiglio Comunale così come richiamato dall’articolo 4 della L.R. 36/2023 in considerazione degli obiettivi e delle finalità della legge regionale con il supporto degli ordini professionali (ordine degli architetti, ordine degli ingegneri e collegio dei geometri) anche attraverso l’istituzione di gruppi di lavoro intersettoriali, al fine di raggiungere la massima condivisione nella stesura della delibera di consiglio comunale.

 

Brindisi 11 aprile 2024


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